"BENESSERE E BELLESSERE NEGLI APPRENDIMENTI ORGANIZZATIVI: I RUOLI E I NUOVI ORIZZONTI DEL DESIGN THINKING"
IV Workshop dell’Accademia Nazionale della Formazione
Torino, 19 Novembre 2016 | 10,30 - 16,15
Sede Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, secondo piano
Via Giolitti, 1 - Torino - Invito personale RSVP
Il Formare e l'Apprendere vivono e si alimentano vicendevolmente di spinte motivazionali e cognitive calate in contesti territoriali, spaziali, intellettuali che cambiano con rapidità, creando flussi interpretativi non sempre semplici da declinare, e men che meno da anticipare.
Sviluppare competenze distintive nel saper cogliere traiettorie logiche e innovative, e quindi basate su approcci creativi e sfidanti, rappresenta un'azione fondamentale per i facilitatori dei processi di apprendimento del XXI secolo.
In tal senso, analizzare e diffondere il Design Thinking nonché alimentare il Pensiero Euristico costituiscono azioni di ampio interesse per chi crede nell'evoluzione continua della società della conoscenza.
Dove il Design, quando coniugato in modo innovativo ed emozionalmente avveniristico, deve essere interpretato non solo come un'azione tesa a dare forme e geometrie a processi e prodotti, ma anche come il presupposto del Benessere e del Bellessere delle organizzazioni.
In questo scenario l'apprendimento, inteso nelle sue diverse configurazioni, sia cognitive sia meccaniche, e acquisito tramite lo sviluppo del Design Thinking, è descrivibile come un psichico e sensoriale, orientato a interpretare e decodificare l'esperienza per modificare ed evolvere, in modo consapevolmente responsabile ed emozionalmente basato, le proprie conoscenze, capacità e atteggiamenti.
La ricerca dell'Estetica, della "aisthesis", della sensazione, dell'antica conoscenza che riguarda l'uso dei sensi, vede un forte orientamento all'integrazione tra l'eredità platonica e quella aristotelica ovvero tra la metafisica del bello e la teoria dell'arte, dove tale approccio deve essere dal formatore moderno coniugato verso la valorizzazione dell'etica della responsabilità e dove la responsabilità per i formatori deve considerarsi costituita anche dal farsi carico dei risultati ottenuti o non ottenuti, ponendo quindi prioritaria attenzione alle conseguenze determinate con le proprie performance e collaborazioni professionali.
L'Estetica, quindi, intesa come "scientia cognitionis sensitivae" da Baumgarten che ne ha coniato la definizione, ha cominciato a rappresentare non solo il riferimento esperienziale alla bellezza in quanto tale, ma anche, nei secoli, un richiamo diretto ai concetti del bene e del giusto.
Con Ludwig Wittgenstein Etica ed Estetica sono un tutt'uno e con Percy Bysshe Shelley La verità è bellezza e la bellezza è verità.
Questa contaminazione reciproca ha arricchito anche lo scenario dell'Apprendimento in quanto ha consolidato l'importanza dell'aspetto sensoriale nella percezione dell'esperienza soggettiva.
Ma anche il concetto di bellezza si è modificato nei tempi passando da un'interpretazione del classicismo e anche dell'età romantica dov'è il bello è ordine, armonia, proporzionalità, equilibrio e simmetria ad un'accezione più soggettivista.
Con David Hume la Bellezza esiste solo nella mente di chi la osserva e con Luigi Pareyson diviene connessa all'Estetica della formatività, dove l'infinito risiede non solo nell'opera dell'artista, ma anche nell'atto interpretativo che della stessa fa chi la contempla.
La formazione est-etica dovrà quindi generare apprendimenti ed emozionalità e sarà inoltre estesiologa, ovvero rispondente alla scienza medico-fisiologica tedesca che ricerca la bellezza non come parametro omologante ma come equilibrio e armonia individuale, favorendone pertanto la dimensione riflessiva ovvero la capacità del soggetto destinatario dell'azione formativa di osservarsi dall'esterno e di comprendere da una posizione percettiva dissociata il riorientamento da effettuare per allineare armonicamente i livelli logici della propria esperienza soggettiva.
Contaminare cognitivamente le mappe interpretative della realtà di coloro che professionalmente si occupano da una parte di implementare i processi di apprendimento e di generare ed affinare hard e soft skill nei contesti organizzativi e dall'altra di disegnare e definire nuove tendenze ergonomiche nei sistemi d'impresa, diviene, quindi, il focus centrale della Quarta Giornata dell'Accademia Nazionale della Formazione che si svolgerà a Torino il prossimo 19 novembre.
Dopo aver analizzato, nei precedenti incontri, ai massimi livelli esperienziali, le tematiche connesse agli Apprendimenti nelle nuove frontiere organizzative ed accademiche, nel Pubblico e nel Privato, nel Profit e non Profit, l'incontro di Torino verterà, quindi, sul tema "Benessere e Bellessere negli Apprendimenti Organizzativi: i ruoli e i nuovi orizzonti del Design Thinking".
Relatori e invitati
- Amietta Pierluigi Past President Associazione Italiana Formatori
- Auteri Enrico Past President Associazione Italiana Formatori
- Barbero Franco Psicologo
- Beccasio Luigino Owner Eplan
- Beck Giancarlo Gruppo Unipolsai
- Bonichi Massimiliano General Manager, CIAgroup srl
- Bonichi Remo Vice Presidente dell’Accademia Nazionale della Formazione
- Bronzino Giada Controller Autoblock e Mario Pinto spa
- Butera Federico Presidente, Fondazione IRSO
- Caltabiano Pier Sergio Presidente dell’Accademia Nazionale della Formazione. Presidente SIPNL.
- Direttore della Formazione del CEFPAS.
- Cantino Valter Direttore Dipartimento Management UNIVERSITA’ di TORINO
- Ceriani Andrea Presidente kkien
- Cesaria Ruggero Head of “EMEA Training Management”
- Colomba Carlo Presidente Infor-Elea
- Danieli Luisa Coa ch e T ra i ner
- Ferrè Leopoldo Presidente Exeo Consulting
- Giolito Roberto Professional Designer- FCA
- Grossi Ida Direttore Generale ASL Asti
- Lanzani Laura Architetto
- Lovisolo Paolo Imprenditore
- Magi Antonella Training and Development Kuehne e Nagel
- Mancini Luciano A m m i n i s t ratore Delegato Amisura Consulenza
- Payra Cesare Resp. Amm. Raspini spa
- Palazzo Valentina Responsabile Practice IES, CIAgroup srl
- Pinna Paolo Vice Presidente dell’Accademia Nazionale della Formazione Dirigente EUPOLIS Lombardia
- Poli Claudio Past President ASFOR
- Quaglino Gian Piero Professore emerito Università di Torino
- Rosboch Fabrizio Owner OMP Group
- Savini Zangrandi Roberto Presidente Quadrifor
- Somati Roberta Head of demand and Portfolio Management Banca Mediolanum
- Tirinzoni Marina Amministratore Unico, CIAgroup
- Verona Cesare Amministratore delegato Aurora
- Vidotto Ernesto Coordinatore del Centro Studi Cultura e Società
- Vinardi Fabrizio Amministratore Studio Vinardi Consulenze Tecniche, Perizie, Stime e Arbitrati
- Zibetti Mario Imprenditore
- Zibetti Roberto Attore
Programma
ore 10.30
Apertura dei lavori
Pier Sergio Caltabiano
Fabrizio Vinardi
Relazione Introduttiva: Il Design Thinking quale nuovo modello manageriale tra Decision Making e Wellness Organization.
Pier Sergio Caltabiano
Prima lectio: Il Design come metafora organizzativa
Franco Audrito
Seconda lectio: Car Design Evolution
Roberto Giolito
Prima tavola rotonda di riflessioni coordinata da Pier Sergio Caltabiano
Pier Luigi Amietta, Enrico Auteri, Valter Cantino, Claudio Poli
Seconda tavola di riflessioni coordinata da Paolo Pinna
Ida Grossi, Carlo Colomba, Paolo Lovisolo, Roberto Savini Zangrandi, Roberta Somati, Leo Ferrè
Conversazione con Giampiero Quaglino e Federico Butera coordinata da Remo Bonichi
Light lunch
Terza tavola di riflessione coordinata da Andrea Ceriani
Fabrizio Vinardi , Giancarlo Beck, Ernesto Vidotto, Roberto Zibetti, Cesare Verona
ore 16.15
Chiusura dei lavori
A cura di Pier Sergio Caltabiano